28 GIUGNO
TUTTI AL MARE
Uno dei momenti più attesi del nostro Campus è arrivato: la gita al mare!
Ovviamente dedicato ai pequeños della Casa N.P.H. Santa Ana che, eccitatissimi, aspettano con ansia di andare a divertirsi con i loro amici italiani. Un vero e proprio regalo per questi bambini, qualche ora di svago, spensieratezza, puro divertimento, gioia vera. È emozionante vederli giocare tutti insieme come veri e propri fratelli e sorelle più grandi.
E per rendere la giornata ancora più ricca e piacevole abbiamo offerto ai bimbi la pizza, altro momento di scambio e condivisione. Un piacere vederli gustare questa specialità italiana, le manine impiastricciate, le bocche sporche di pomodoro, la soddisfazione di mangiare qualcosa di diverso e speciale.
I PEQUENOS SI RACCONTANO… E NOI IMPARIAMO
Rientro a casa, doccia, giochi con i bimbi, cena e, per chiudere questa intensa giornata, le belle testimonianze di tre pequeños grandi.
Una ragazza ha raccontato di essere arrivata in N.P.H. all’età di 4 anni quando la mamma è morta: pur avendo una famiglia numerosa, 9 tra fratelli e sorelle alcuni da parte di madre, altri da parte di padre, e numerose zie,ha preferito la Casa N.P.H. ai parenti più prossimi. All’inizio per lei non è stato facile inserirsi ma in Casa Santa Ana ha trovato una famiglia che l’ha accolta e tanti fratelli, sorelle, amici che la amano.
I due fratelli gemelli sono arrivati in N.P.H. quando avevano 3 anni: la madre li ha abbandonati da un giorno all’altro, ha detto loro di aspettarli fuori da un negozio e non è più tornata. La madre, drogata, morirà qualche anno più tardi; il padre, molto malato, passerà la sua vita fuori e dentro dagli ospedali. I fratelli sono stati salvati da Padre Antonio che li ha trovati per strada e portati a casa sua per poi farli entrare nella Casa N.P.H. Ci hanno confidato che per loro non è un problema non avere una famiglia tradizionale, loro hanno trovato una vera famiglia in N.P.H. e che grazie a questa famiglia sono certi avranno un futuro. N.P.H. non è un genitore biologico ma li ha accettati, cresciuti, accuditi come se lo fosse e li sta educando e formando per la loro vita futura.
Amano molto i gruppi di italiani che vengono per i Campus, in loro vedono amici sinceri capaci di dare affetto e supporto.
Ci hanno salutato dandoci una lezione di vita: ogni ostacolo, anche quello che sembra insormontabile, può essere superato, basta metterci impegno e volontà.
27 Giugno
Ricaricati dalla bella serata di ieri sera alla playa, oggi abbiamo affrontato un’ altra mattinata di lavori a Casa Santa Ana:
in cucina, tra una montagna di aglio da spelare e verdure da tagliare; nel coñuco (orto) a togliere le erbacce attorno alle piante da frutto, tra chiacchiere, risate e musica e a Casa San Marcos portando a passeggio i ragazzi speciali.
Dopo il pranzo siamo andati a far visita alla Casa Niños de Dios a Monte Plata
Il Governo Domenicano, riconoscendo l’ottimo lavoro svolto in questi anni, ha deciso di affidare a NPH la gestione di un nuovo “ hogar de paso” (ottobre 2017) una struttura statale per i bambini in temporanea difficoltà in attesa che il Tribunale decida per loro una collocazione definitiva.
Nel Dicembre 2017 è stata accolta una famiglia di 3 bambini con la mamma malata terminale di cancro; alla morte della stessa per le due figlie più grandi il Giudice ha scelto per loro l’ ingresso in Casa Santa Ana, invece per la più piccolina, la quale a causa di un forte stato di malnutrizione non è ancora autosufficiente , la sua permanenza continua qua circondata dall’ affetto delle tias e del personale specializzato.
Tornati a casa dopo cena Alice, una ragazza 24enne di Milano, ha raccontato la sua esperienza come volontaria infermiera in Casa San Marcos , dove ormai da 1 anno, lavora aiutando i ragazzi speciali .
26 Giugno
Ultimo giorno di lavoro per il nostro gruppo: il progetto del nostro Campus N.P.H. verrà portato avanti dai prossimi gruppi in partenza, tutti uniti nel lavoro, nell’aiuto, nel sostegno, nell’impegno, nella condivisione dei valori sui quali N.P.H. si fonda. È una grande soddisfazione per tutti noi vedere realizzarsi a poco a poco il progetto.
Questo progetto in particolare sembra quasi la metafora della vita dei pequeños: distruzione di una baracca e costruzione di una casa solida, piccole vite destinate ad un’esistenza difficile e sfortunata che si trasformano in progetti e speranza per un futuro migliore.
Ci mancherà la cucina di Tia Antonia che ci ha coccolato con i suoi manicaretti e il vicino di casa che ha tagliato una delle sue, poche, canne da zucchero per darci un po’ di sostegno quando le forze sembravano venire meno.
Il nostro Campus ci riserva un susseguirsi di emozioni diversissime una dall’altra: la nostra giornata si è conclusa con un bagno rigenerante nelle calde acque caraibiche e con una splendida cena in spiaggia con i pequeños più grandi. Ci aspettava una paella gustosissima che ci siamo divorati con i piedi nella sabbia ammirando il mare e le palme.
25 – Giugno
Il Campus N.P.H. in Repubblica Dominicana non manca mai di offrire nuove emozioni. Quelle di oggi sono contrastanti: molti bambini partono per le vacanze, tornano cioè per un periodo più o meno lungo, dalle loro famiglie d’origine. Chi ha i genitori va a passare un po’ di tempo con loro, chi non li ha si trasferisce dai parenti più prossimi. Siamo estremamente felici per loro ovviamente, ma allo stesso tempo tristi perché questi bambini ci mancheranno, tanto, tantissimo. In pochi giorni sono diventati nostri fratelli, nostri figli, nostri amici e separarci da loro non è facile. Tanti altri rimarranno in Casa Santa Ana, niente vacanze per loro: perché non hanno nessuno, perché la famiglia non è in grado di accoglierli. Ed è a loro che continueremo a dare il nostro affetto, sincero e incondizionato.
Il lavoro di oggi alla casa di Tia Antonia è stato molto faticoso, ancora molto fango da spalare e sotto un sole caldissimo intervallato da acquazzoni.
Nonostante la stanchezza però i ragazzi hanno lavorato con impegno, sfiniti, sporchissimi ma ancora con la voglia di sorridere e scherzare.
24- Giugno
giornata, di Olimpiadi …e Serata, di Festa
La giornata dedicata alle “Olimpiadi” è iniziata con il ritrovo nel parco con tutti i pequeños divisi per squadre, ognuna aveva una bandiera di colore diverso che le rappresentava. Finito il discorso di presentazione tutti insieme hanno sfilato verso il campo da baseball, grandi e piccini ! Foto di rito e via all’ inizio dei giochi!!!!!
I più grandi si sono sfidati in gare di corsa, salto in alto e palla a mano … i partecipanti ai campus non si sono ovviamente tirati indietro e, con grande spirito di squadra, hanno partecipato ai giochi.
Olimpiadi e giochi anche per i più piccoli e i ragazzi di Casa San Marcos: una parte dei nostri ragazzi si è dedicata a loro coadiuvando, con il supporto delle Tias, le attività a loro dedicate.
Bandiera, tiro alla fune, gara di hula hoop hanno coinvolto tutti i partecipanti, nessun escluso! Dopo le gare per loro è stato organizzato anche un momento dedicato alle attività manuali: enorme successo ha ottenuto il dipingere le T-Shirt bianche, che i ragazzi avevano portato, con le mascherine e i colori per tessuto. Colore ovunque, grande entusiasmo e soddisfazione.
Dopo le fatiche sportive un altro momento di condivisione tutti insieme: la “serata di fiesta”. Cena tutti insieme nello “Espacio Multiuso”
Due giovani partecipanti del campus si sono esibite sul palco con duetto piano-canto della canzone di Adele “someone like you” …e subito dopo
“via con le danze”, piccoli e grandi, pequeños e volontari, tias e assistenti !!!!
Tra risate, passi di merengue e salsa la serata è trascorsa … il valore del “compartir” è sempre stato con noi!!!!
23-GIUGNO
Una splendida giornata tutta dedicata ai pequeños e ai lavori nella Casa N.P.H. Santa Ana
Il weekend nella Casa N.P.H. Santa Ana è iniziato con una ricca mattinata di lavori: un gruppo di partecipanti al Campus è andato ad aiutare in cucina, un folto gruppo invece è andato a dare una mano nei campi e l’ ultimo gruppo ha dedicato un po’ di tempo ai pequeños di Casa San Marcos.
Come ogni giorno si lavora insieme, in questo modo i ragazzi possono condividere tra loro sforzi ed emozioni e stanno incominciando a realizzare di essere dei privilegiati.
Hanno compreso che i pequeños sono fortunati a vivere all’ interno della Casa N.P.H. e visto di persona come il valore della condivisione venga messo in pratica da tutti in modo spontaneo: tutti sono disponibili gli uni verso gli altri, senza trascurare i pequeños più indifesi, i bambini e ragazzi disabili, ai quali non fanno mai mancare una carezza per augurare loro il buongiorno.
Un tipico temporale tropicale ci ha tenuto compagnia per tutto il pomeriggio, i ragazzi ne hanno approfittato per mettere in ordine le loro stanze e le parti comuni della Casa in cui alloggiamo, alleggerendo il lavoro alla Tia Eridania che è sempre a nostra disposizione preparandoci fantastiche colazioni e gustosissime cene.
Dopo la S. Messa con i pequeños , anticipata ad oggi in vista della mattinata di giochi prevista per domani, è stato il momento di condividere con loro po’ di tempo: chi nel parco a chiacchierare, chi facendosi fare le treccine ai capelli dalle bambine, chi, chiaramente i maschi, a giocare a calcio e football americano.
Domani ci aspettano le Olimpiadi e una serata danzante … continuate a seguirci per i dettagli!
22-GIUGNO
Grande festa per la Graduation dei pequeños più grandi: tutti uniti con affetto, amore e orgoglio per questo importante traguardo
Nuova giornata, nuove emozioni. Ogni giorno trascorso qui sembra fatto apposta per fare innamorare sempre più di questo luogo, di questa Casa N.P.H., dei pequeños, delle Tias e dei ragazzi più grandi della Casa che sono stati i protagonisti della mattinata. Abbiamo avuto la fortuna di assistere e partecipare alla cerimonia della Graduation, la consegna dei diplomi.
Clima da grande evento, ospiti elegantissimi, noi compresi, emozione ed entusiasmo, partecipazione intensa da parte dei partecipanti al Campus e dei pequeños che hanno applaudito i loro fratelli più grandi. I diplomati hanno sfilato accompagnati dai loro padrini e madrine, i più fortunati hanno avuto vicino i loro genitori, chi non ha avuto questa possibilità è stato comunque circondato dall’affetto e dal sostegno di tutti i presenti e dall’infinito amore che qui si respira ovunque.
La giornata è proseguita con il pranzo nelle casette dei pequeños, clima di grande familiarità come se si andasse dai parenti più cari. Ai bambini viene insegnato fin da quando sono piccoli a collaborare nelle faccende domestiche: i compiti vengono assegnati dalla Tia che li guida in tutto il loro percorso con pazienza e affetto, proprio come una mamma, affinché diventino adulti preparati, consapevoli e autonomi.
La visita alla piantagione di canne da zucchero ha completato la giornata: ai ragazzi partecipanti al Campus è stato spiegato il duro lavoro delle persone che qui lavorano e che abitano nel villaggio circostante (bateyes).
Molti di loro sono haitiani che vengono in Repubblica Dominicana nella speranza di guadagnare qualche soldo da mandare a casa (pensate che una tonnellata di canna da zucchero viene venduta a soli 3 euro e ricevono una paga di 5/7 dollari al giorno in base a quanto raccolgono!), altri qui abitano con le famiglie.
Una realtà di estrema povertà e sofferenza dalla quale spesso provengono i pequeños accolti nelle case N.P.H., una realtà che siamo felici i ragazzi abbiano visto con i loro occhi per capire meglio il vissuto dei bambini con i quali quotidianamente hanno a che fare.
Bello l’incontro tra i ragazzi e i bimbi del villaggio: anche oggi hanno dimostrato sensibilità e tanta disponibilità nei loro confronti nonostante non si fossero mai visti prima.
A domani con nuovi racconti.
21-GIUGNO
Viaggio tra i valori di N.P.H. nella condivisione di lavoro e spiritualità
La nostra giornata è iniziata con un momento di spiritualità e condivisione. Tutti i valori su cui N.P.H. si fonda erano presenti durante la celebrazione della Messa di questa mattina, organizzata in vista della grande cerimonia che si terrà domani per la consegna dei diplomi.
Un vortice di emozioni: amore, fratellanza e condivisione. Tutti uniti in un grande abbraccio sentito e sincero durante lo scambio della pace.
Abbiamo pranzato presto e poi via, al lavoro dalla Tia Antonia: cielo nuvoloso e caldo afoso. Abbiamo spostato la terra accumulata ieri durante gli scavi. Picconi, pale e mani: tutto è servito per svolgere il nostro compito odierno. I ragazzi si sono impegnati, senza risparmiarsi.
Bellissimo vederli lavorare con noi accompagnatrici, che abbiamo qualche annetto di più. Con i pequeños grandi che sempre ci accompagnano, il volontario americano che oggi si è unito a noi, il marito della Tia Antonia che, nonostante l’età, ha una forza ed una resistenza fuori dal comune e con i lavoratori locali.
Tutti insieme, una grande famiglia unita nel lavoro e nella fatica ma anche nel divertimento!
Non mancano mai le splendide musiche latino-americane a fare da sottofondo e un balletto con la pala in mano! Tia Antonia è venuta con noi, da oggi a domenica lavora nella Casa N.P.H. con i bambini disabili a Casa San Marcos.
Si è conclusa un’altra splendida giornata, ricca di emozioni e soddisfazioni: stanchi, ma felici!
June 20th
It’s a hard work day in the new NPH house for Tia.
The volunteers were really good, none of them withdrew regardless of the heat, the humidity and the programmed hard work.
The elder pequeños of the House and other helpers initially started to trace the areas to swing. Then the volunteers’ work started: some removed the cement with picks and hammers while others brought away the rubble. They kept alternating activities without complaining even as a typical tropical rainstorm hit us. While we were working, Tia and her daughter cooked a lovely lunch of rice, corn and chicken… so delicious!!!
…and after the tiring morning we finally got to play with the pequeños!
THE EXCITING MEETING BETWEEN GODMOTHERS (PARTECIPANT OF CAMPS) AND THEIR LONG-DISTANCE ADOPTED GODCHILDREN.
After coming back to the House this afternoon, Sofia, Ludovica and Deborah and I went to see their long-distance adopted kids… what a joy seeing the children running towards the godmothers to give them a huge hug.
June 19th
Today we started working to build a new home for Tia Antonia.
Antonia lives in a shack with her numerous family, 5 children and 10 nephews. The house is located more than one hour away from the NPH house, where she works from Wednesday to Sunday.
With the help and the supervision of 5 elder pequeños of the NPH House we started by demolishing the shack. It was hard work but the volunteers were incredibly good. They worked in a team, they shared this moment with the local kids and they listened carefully to the story of Tia’s life, asking her questions in order to better understand her situation.
Today the NPH values were strongly understood and assimilated.
In the afternoon the volunteers came back to the NPH House, exhausted but happy, and they played with pequeños in the park.
June 18th – work day at San Marcos House with special needs kids, both in the fields and in the kitchen.
The volunteers are good and are already feeling the NPH Campus spirit. Today we spent the day in the House, the volunteers were divided in working groups: some of them worked actively in the kitchen helping he staff to prepare the comida for the pequeños.
A moment of particular intensity was the visit to San Marcos House. San Marcos House is a completely Italian project, realized by Francesca Rava Foundation in collaboration with Marco Simoncelli Foundation. For the last few years, this project has had the support of the Dezza clinic of Milan. This is a clinic specialized in rehabilitation that, with its child neuropsychiatries and therapists, follows every single kid one-on-one through rehabilitation programs, personalized wheelchairs and splints. Disabled children are hosted at San Marcos House. The children are followed by specialized assistant, such as Alice, an Italian volunteer physiotherapist who has been in the House since last year. The children with special needs are provided with treatments, activities, infinite love and an availability like the one shown by the volunteer group who spent their day with them. Even a simple walk in the park or a hug are huge enticements for these wonderful children.
The last group, the most numerous one, helped clean a field from the remains of the banana trees that had been cut up before: this was hard work to which the volunteers committed regardless of the heath. Water and Polase helped! Hard work is one of the NPH values, which united volunteers and pequeños as everyone contributed together without prejudice or mistrust. Both work and fatigue were shared with a smile. We are proud of our wonderful team!
The NPH House is structured in order to welcome children based on their age and their needs in little houses that recreate a real family reality allowing them to grow together. In every little house the children are looked after by two tias (literally assistant “aunts”) that, in rotation, spend all day and all night with them. Yesterday we had lunch with the children in their little houses: it was another moment of shared thoughts and teachings. The children, after thanking God for what they had received, actively collaborated in setting the table, in distributing food and in cleaning.
We also visited the vegetable garden, the greenhouse, the farm, all of which are fundamental resources for the House. We also stopped by the creative labs which allow the children to develop and improve their talents, always doing everything together. And, of course, we didn’t skip the fun playtime with the pequeños in the garden and in the soccer field!
The first Campus 2018 started!
The group of 21 volunteers coming from all over Italy has arrived at the NPH House Santa Ana in San Pedro De Macoris in the Dominican Republic! They were accompanied by Cristina and Monica. The volunteers met the lovely pequeños, who, like all the people living and working in the House, welcomed all of us with enthusiasm and showed is the constancy, dedication and infinite love on which the NPH project is built.
The volunteers were happy and excited after the enthusiastic welcome they received: the fatigue from the journey disappeared by magic and everyone immediately started to get to know the kids better. It will be a huge experience for our volunteers who, as soon as they arrived, showed their availability to the children. This is an important sign that they immediately understood the purpose of the NPH volunteering campus.